Porta di casa blindata: come misurare il grado di antieffrazione?

di | 23 Dicembre 2021
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Quando si acquista una porta di casa blindata, è importante prendere in considerazione tutte le possibili caratteristiche che determinano la propria scelta nel migliore dei modi. Ovviamente, tantissime persone cercano di acquistare una porta di casa non soltanto per un motivo di natura prettamente estetica, ma anche e soprattutto per ottenere la migliore sicurezza possibile da agenti esterni di qualsiasi tipo e, soprattutto, per scongiurare l’intervento di ladri, malintenzionati o di qualsiasi altra persona che potrebbe voler entrare all’interno della propria casa per eseguire un furto.

Per questo motivo, quando si sceglie la porta di casa, si punta molto spesso alla porta blindata e, soprattutto, alle migliori caratteristiche possibili che possono essere sottolineate per effettuare la migliore scelta possibile, considerando anche il proprio budget di riferimento. Considerando che la gestione e l’installazione di una volta ambientata e realizzata da parte di tutti i fabbri, la scelta di una porta blindata per la propria casa dovrà essere assolutamente soggettiva e, naturalmente, dovrà avvenire sulla base delle esigenze che si hanno. Per questo motivo, è importante considerare tutto ciò che c’è da sapere a proposito del grado di antieffrazione, relativamente alle procedure che sono svolte per cercare di comprendere il suo valore e, soprattutto, il suo livello per una porta blindata.

Grado di antieffrazione: che cos’è?

Al fine di comprendere quali sono tutte le caratteristiche che riguardano il grado di antieffrazione, soprattutto quando viene misurato nel momento in cui si realizza una porta blindata di casa, è importante considerare, in primissima battuta, e cosa sia questo stesso parametro di riferimento che si osserva, molto spesso, quando si vuole acquistare una porta di casa blindata. Il grado di antieffrazione è la capacità, da parte di una porta blindata, di rispondere in sicurezza e con grande resistenza a tutti i possibili attacchi, in termini di furto, scasso ed effrazione, per l’appunto, che sono realizzati da parte di un qualsiasi ladro, malintenzionato o persona che vuole entrare con forza all’interno del proprio appartamento. 

Quando si vive all’interno della propria casa si cerca, in qualsiasi modo, di essere sicuri, attraverso una serie di scelte che riguardano, naturalmente, le aperture della propria casa, come porte e finestre; per questo motivo, il grado di antieffrazione rappresenta una delle caratteristiche principali che dovranno essere prese in considerazione per riuscire a misurare il livello di sicurezza del proprio appartamento e, soprattutto, della propria porta.

Come si misura il grado di antieffrazione?

Dopo aver preso in considerazione che cosa sia il livello di antieffrazione e che cosa significhi questo stesso parametro, si può rispondere all’interrogativo principale: come si fa a misurare il grado di antieffrazione di una determinata porta blindata e, quando si osservano dei numeri relativi al livello e al grado di antieffrazione, che cosa significano? Generalmente, il grado di antieffrazione viene misurato su una scala di 5 o 6 numeri in totale, che definiscono la possibile resistenza di una porta ad attacchi di diverso genere.

Ovviamente, non tutti i ladri possono utilizzare gli stessi strumenti e non tutti hanno a disposizione un tempo specifico, dal momento che, moltissimi ladri, operano quando le persone non si trovano all’interno della propria casa, perché in vacanza o a lavoro. Il grado di antieffrazione viene misurato sulla base di due parametri: gli strumenti che occorrono per entrare in casa e il tempo che si ha a disposizione. 

Per questo motivo, un grado di antieffrazione 1 potrebbe voler significare che, per entrare con forza all’interno di una porta di casa occorrerà servirsi di strumenti basici, come un martello o un cacciavite, oltre che di poco tempo a disposizione che potrebbe essere quantificato in pochi minuti che occorrono per entrare all’interno della propria casa. Ne consegue che quella porta stessa non sia particolarmente sicura, dal momento che basterebbe l’assenza di pochi minuti e l’utilizzo di strumenti blandi per riuscire a scassinarla. Maggiore è il grado di antieffrazione di una porta, più difficile sarà possibile scassinarla: talvolta, ladri e malintenzionati sono scoraggiati quando si ritrovano di fronte a porte blindate particolarmente resistenti, che presentano un grado di antieffrazione elevato. 

Chiaramente, il livello massimo di antieffrazione è caratterizzato dalla presenza di una tipologia di resistenza che definisce le porte di una banca, un istituto di sicurezza o di un altro luogo particolarmente importante, come una caserma militare o una gioielleria, in cui la presenza di materiali preziosi viene assolutamente messa in sicurezza attraverso tipologie di porte che difficilmente possono essere scassinate anche avendo a disposizione tantissimo tempo o strumenti complessi, come motoseghe e altri strumenti di questo genere. Generalmente, per ottenere un livello di sicurezza superiore alla norma, occorrerà un grado di antieffrazione pari a tre.