Expo 2015: senza imprese è un insuccesso

di | 24 Febbraio 2009

Ieri il governo ha voluto essere presente in maniera massiccia al Tavolo Lombardia, riunitosi al Pirellone per fare il punto su Expo 2015, rassicurando di avere messo a disposizione tutti i fondi previsti per l’esecuzione delle opere necessarie confermando anche quelli, non ancora disponibili al momento, per le opere connesse in un primo momento non previste e che corrispondono a 1 miliardo e 890 milioni di euro.

E’ quanto hanno confermato lo stesso presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il sindaco di Milano, Letizia Moratti, al termine del Tavolo, cui hanno seduti anche il presidente della Provincia, Filippo Penati il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, i sottosegretari alle infrastrutture Roberto Castelli, all’economia Luigi Casero, al turismo Michela Vittoria Brambilla, agli esteri Stefania Craxi, allo sviluppo economico Umberto Vattani.

Formigoni al termine della riunione ha sottolineato che "Questa presenza del governo è quanto desideravamo per far sì che il Tavolo sia un organismo che funzioni per garantire al meglio al nostro Paese di sfruttare l’occasione che ci viene data dall’Expo".

Formigoni non riconosce nessuna ingerenza, sull’organizzazione dell’evento, anzi ha proseguito dicendo che "è una collaborazione che abbiamo sempre cercato ed ora ottenuto. Il governo è così impegnato con tutte le sue energie, ed averlo al nostro fianco in un momento difficile come questo è molto importante". Dello stesso avviso anche il sindaco Moratti per la quale "la presenza del governo è fondamentale perché senza il suo coinvolgimento il rischio è che l’Expo non si realizzi e lo si realizzi male".

Durante la riunione, ha spiegato Formigoni "si è condivisa la decisione presa nel corso di un incontro con i membri della società che deve gestire l’evento, di passare le competenze dalla stessa società al Tavolo Lombardia. Il programma è interamente confermato e non sarà necessaria alcuna revisione al ribasso".

E anche il sottosegretario Castelli ha insistito sulla puntualità del programma: "non si è perso neppure un secondo stiamo procedendo come un cronometro svizzero".

Formigoni aspetta l’ultima parola dal Cipe "al quale porteremo venerdì prossimo tutte le informazioni necessarie su queste grandi opere da realizzare. Stiamo rispettando il cronoprogramma, per alcune opere siamo un po’ più avanti per altre un po’ indietro ma – ha aggiunto – saranno tutte terminate entro il 2014".

Per il ministro La Russa "dopo un momento di impasse si sta lavorando per raggiungere gli obiettivi prefissati. La nostra presenza, intende anche tranquillizzare tutti coloro che dubitavano sulla partenza dell’Expo, traguardo per noi molto importante".

Letizia Moratti, commissario per l’Expo 2015 ha sottolineato da parte sua "Le attività organizzative necessarie alla realizzazione di Expo 2015 richiedono uno sforzo senza precedenti sui temi della ricettività, dell’accoglienza turistica, dell’offerta culturale, dei sistemi aeroportuali, ferroviari, stradali e logistici del nostro Paese. L’obiettivo, è quello di arrivare alla creazione di un ‘tavolo di coordinamento’ specifico per Expo Milano 2015. Al centro la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale: valori da affermare su scala nazionale e internazionale per promuovere la cultura e la conoscenza del vasto patrimonio delle produzioni agricole e alimentari di qualità italiane, una delle componenti del made in Italy in grado di fare da traino all’export nel mondo".

Nei prossimi giorni, come ha confermato il sindaco Moratti, il Comune di Milano indicherà anche il nome del suo rappresentante nel cda della società chiamata a gestire l’esposizione universale, al posto di Paolo Glisenti.

”Ci è stato chiesto di fare un passo indietro e questa era una richiesta che non potevamo non accettare – ha sottolineato la Moratti – il Comune sta valutando il nome e lo annuncerà tra qualche giorno, in occasione della prossima assemblea che sarà chiamata alla ricapitalizzazione della società”.

Fonte:ItalGlobalNation.it