Comune Milano taglio del 15% agli stipendi dei manager

di | 16 Giugno 2011

La Giunta comunale di Milano guidata dal sindaco Giuliano Pisapia ha adottato nella sua prima riunione di lavoro la linea dell’austerity per quel che riguarda i compensi dei dirigenti, imponendo un taglio dal 10 al 15% rispetto agli emolumenti corrisposti durante l’amministrazione di Letizia Moratti.

Il vicesindaco Maria Grazia Guida  ha detto: «In un momento di crisi abbiamo scelto di lavorare in sobrietà non solo per un problema economico ma anche per un segnale che vogliamo lanciare alla città».

Tutti i dirigenti al vertice e i manager assunti esternamente che nei prossimi mesi entreranno nella pianta organica del Comune vedranno ridotti i loro compensi di almeno un decimo. I primi a toccare con mano il nuovo corso voluto dalla Giunta Pisapia sono stati Davide Corritore e Maurizio Baruffi, nominati rispettivamente city manager e capo di gabinetto del sindaco.

Il primo percepirà uno stipendio annuo lordo di 210 mila euro (contro i 230 del suo predecessore Antonio Acerbo), il secondo di 140 mila euro, laddove a Alberto Bonetti Baroggi era stato riconosciuto un compenso di 160 mila euro.

«In un momento di fragilità economica – ha detto Guida – l’amministrazione si fa più vicina ai cittadini anche con questa scelta. Vogliamo che la politica ridiventi l’arte della rappresentanza del bene comune nel migliore dei modi possibile».Ma ieri è stato il giorno della conferma delle deleghe, agli assessori, anche quelle che negli ultimi giorni parevano più in bilico come nel caso dell’Expo assegnato a Stefano Boeri.

L’architetto, campione di preferenze nella lista del Pd e che nei giorni scorsi aveva avuto un duro scontro verbale con il numero uno di Expo 2015 spa Giuseppe Sala, oltre alle competenze sulla Cultura, la Moda e il Design avrà in mano i Grandi Eventi e «la promozione, la valorizzazione, la diffusione della manifestazione prevista nel 2015 e la condivisione dei suoi risultati».

Boeri sarà responsabile di ogni iniziativa collegata all’esposizione universale e ai suoi temi di fondo. Come confermato anche dal vicesindaco Maria Grazia Guida, i rapporti con la società Expo 2015 spa e con la newco Arexpo resteranno in capo al sindaco Pisapia, che resta titolare delle deleghe alle Società partecipate. La stessa Guida ha sgomberato il campo da ogni ipotesi di conflitto di interesse tra Boeri, che da architetto aveva firmato il masterplan dell’esposizione universale, e le sue nuove competenze di assessore all’Expo. «Non esiste – ha tagliato corto il vicesindaco – nessun conflitto di interessi».

«Prima riunione di giunta: grande ottimismo, energia e condivisione d’intenti. Mi sono state confermate deleghe piene a Expo, cultura, moda e design. Mi dispiace deludere Boni e Masseroli», ha scritto sulla sua pagina Facebook il neoassessore, replicando così ai veleni dei suoi più accesi oppositori.