Rischia di saltare EXPO 2015 di Milano se le gare per la realizzazione del sito espositivo non partiranno entro fine luglio.
E’ un ultimatum quello lanciato dal segretario generale del Bureau des Expositions durante la sua visita milanese. O le gare d’appalto partiranno subito, entro la fine del mese prossimo, oppure ”il progetto è a rischio”, dice senza mezzi termini Vicente Los Certales che incalza: ”La prioritè è iniziare i lavori”.
Il numero uno del Bie vola a Milano per incontrare tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella partita. In mattinata il faccia a faccia con Roberto Formigoni. E tocca proprio al presidente della Regione Lombardia dare garanzie soprattutto sulla costituzione della newco pubblica che avra’ il compito di acquistare i terreni dove sorgera’ il sito espositivo.
Dopo le polemiche che hanno causato ritardi nei lavori, la parola d’ordine del governatore lombardo è tramettere ”certezze, certezze, solo certezze”. E le prime certezze riguardano proprio la piena disponibiltà dei terreni e la loro proprietà pubblica: ”C’è pieno accordo – dice il governatore lombardo – con il sindaco Pisapia sull’imminente ingresso nella Newco del Comune di Milano.
Così pure entrerà a far parte dei soci Fondazione Fiera, mentre si stanno mettendo a punto le modalita’ per il Comune di Rho e per la Provincia di Milano. Il Bie ha dunque la certezza che gli investimenti pubblici sull’area avranno ricadute solo a beneficio dei cittadini”.
Loscertales promuove la soluzione della newco pubblica. E’ ”buona”, dice il segretario del Bie che chiede la massima condivisione possibile anche sugli altri capitoli: ”Serve un unico linguaggio e chiaro”. Basta polemiche, soprattutto per ciò che riguarda l’orto planetario che dovrebbe sorgere all’interno del sito espositivo. Il progetto, spiega il segretario del Bie, è ormai ”incorporato nel master plan, ne fa parte”, e quindi non può essere cambiato.
Giuliano Pisapia assicura che il Comune intende entrare nella newco, anche se non si sa ancora quale sara’ il suo reale peso nella compagine azionaria e spiega: ”Stiamo ragionando con l’assessore al Bilancio Tabacci sulla percentuale necessaria. Al di la’ dell’importo, l’importante è che la governance sia comune”. Quello che sta a cuore a Palazzo Marino e’ in pratica ”essere determinanti” nella gestione operativa della società.
Ma la trasferta milanese di Loscertales è anche l’occasione per fare il punto sul nuovo commissario straordinario del governo, una nomina resa necessaria dopo le dimissioni di Letizia Moratti. Fra i più ‘papabili’ c’è proprio Formigoni che dice: ”Lo so che vi aspettate che sia io, ma non intendo decidere da solo. L’importante, soprattutto in questa fase, è che si vada avanti per decisioni condivise”. E’ d’accordo Pisapia che dice: ”Il nome nuovo commissario straordinario deve essere condiviso. Bisogna individuare un commissario al di sopra delle parti che lavori nell’esclusivo interesse dell’Expo e della città”.