Il ministro Tremonti confermando tutti gli stanziamenti per Expo 2015 ha affermato che potrà esserci una rimodulazione delle destinazioni.
Letizia Moratti, si è dichiarata soddisfatta: "Abbiamo raggiunto una larga intesa con tutte le forze politiche per rafforzare il progetto Expo per Milano, la Lombardia e il Paese. È stato dato mandato al presidente Berlusconi e a me, in stretta collaborazione con il presidente Formigoni, con le altre istituzioni come la Provincia di verificare quelle che possono essere eventuali modifiche per garantire l’avvio più rapido della società che dovrà gestire l’Expo per un percorso più agevole per l’organizzazione dell’evento". Il sindaco di Milano, ricordando che per le opere essenziali lo Stato stanzierà un miliardo e 400 milioni di euro e per le opere connesse un miliardo e 880 milioni di euro, ha aggiunto che tutti i finanziamenti sono stati confermati, sia quelli delle opere esenziali sia quelli delle opere connesse essendo obblighi internazionali, ed ha quindi spiegato che darà il suo supporto e la sua collaborazione per valutare "se sarà necessaria una rimodulazione delle destinazioni per quanto riguarda i finanziamenti".
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha aggiunto: "Siamo molto soddisfatti perchè adesso si può dire che l’Expo è partito, siamo stati come dei meccanici che questa sera hanno fatto il tagliando a un motore che adesso ha forza e benzina. Saremo pronti per il 2015 e questa sera abbiamo ribadito che non c’è alcuna necessità di ridimensionare il progetto".
Anche il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha sottolineato l’importanza dell’intesa raggiunta: "Tutti gli stanziamenti sono stati confermati, al limite si potrà solo rimodulare le destinazioni. Non è stato fatto un aumento degli stanziamenti ma neppure sono stati diminuiti. L’Expo può partire".