I correttivi arriveranno prima del 17 marzo, quando il sistema di Area C entrerà «a regime».
Il Comune di Milano studia una serie di modifiche alla disciplina riservata ai circa 78 mila residenti nella Cerchia dei Bastioni.
Punti chiave: la revisione degli orari del ticket e la definizione di un tetto massimo di spesa.
Il «Piano B» prende slancio da un dato: il 20% degli abitanti del centro storico usa abitualmente l’auto per lavoro, esce e rientra dai confini della Ztl.
Per i residenti, trapela adesso da Palazzo Marino, le norme saranno riscritte. La fascia di pagamento sarà ridotta. Ai residenti sarà applicato uno sconto orario: le telecamere non registreranno i loro accessi tra le 7.30 e le 19.30, ma si «spegneranno» prima, alle 16.30-17 (dettaglio da definire). Accorciando da dodici e nove ore la finestra «tassata», i pendolari in uscita dovrebbero tornare a casa senza pagare il pedaggio.
Allo stesso tempo, il Comune conserverebbe il disincentivo sugli spostamenti brevi, dunque «comprimibili», e darebbe un po’ di ossigeno ai forzati dell’auto.
Il secondo aspetto riguarda il costo annuo dell’Area C.
Il Comune ha riservato ai residenti 40 accessi omaggio (un ticket «copre» l’intera giornata di spostamenti) e concesso un bonus sugli ingressi successivi (2 euro anziché 5). Nel caso di un uso frequente dell’auto, dunque, al netto del pacchetto di biglietti gratuiti, un residente dovrebbe pagare fino a 360 euro nel 2012. Ecco, questo limite potrebbe essere abbassato: la giunta sta valutando se fissare un contributo massimo attorno ai 220/250 euro e consentire così ai «tartassati» di circolare liberamente da settembre-ottobre fino alla fine dell’anno.
Le altre novità riguardano il bilancio del ticket e sistemi di pagamento dell’Area C. Sul sito Internet del Comune saranno pubblicati e aggiornati periodicamente i dati sugli incassi e sugli investimenti collegati in trasporti pubblici, isole pedonali e bike sharing: «Non un solo euro sarà destinato altrove, la trasparenza è assoluta».
Lo staff del sindaco ha incontrato i responsabili della Società autostrade e dei principali istituti bancari per aggiungere il Telepass, la carta di credito e le tessere ricaricabili agli strumenti già previsti per l’acquisto e l’attivazione del ticket: entro la metà di marzo, è l’auspicio, gli automobilisti potranno utilizzare due sistemi «più semplici e familiari» per mettersi in regola con la congestion charge . Un aspetto, questo, che non tocca i motociclisti: scooter e moto sono esentati dal pagamento del pedaggio antitraffico in centro.
Una modifica sostanziale, in realtà, sarà già visibile prima del 16 gennaio: il Comune modificherà i sensi unici di via Quadronno e dintorni per consentire ai residenti di spostarsi con l’auto senza passare obbligatoriamente sotto le telecamere. Ci sono altre 20 strade «trappola», condizionate dal senso unico in uscita dal centro, a partire da via Corridoni da vagliare.
Fonte: Corriere.it