Tra il 2016 e il 2030 a Milano verranno costruite moltissime unità immobiliari, circa 75 mila.
È quanto emerge da uno studio di scenari immobiliari presentato al convegno sul nuovo pgt, lo strumento urbanistico messo a punto dall’amministrazione che attende l’approvazione definitiva la prossima primavera.
Si tratterebbe di 5000 nuove case l’anno rispetto alle 4.200 stimate in media fra il 2010 e il 2015 e le 3.560 del decennio 2000-09. In totale, le compravendite di case (nuove e usate) salirebbe dai 32mila del periodo 2010-2015 ai 34mila del periodo 2016-30.
Il presidente di scenari immobiliari, Mario Breglia spiega «Parliamo di numeri piccoli che non sembrano in grado di cambiare la struttura del mercato. Invece, avremmo bisogno di case a basso costo per tenere a Milano le persone che lavorano. A fronte di un’offerta di case che crescerà poco, anche i prezzi sono destinati a restare alti perchè c’è più domanda rispetto all’offerta».
Così si scopre che il mercato immobiliare milanese è stabile, nonostante il delicato momento economico. Questo dato lo conferma Remax che fa parte del più diffuso network di franchising immobiliare internazionale e che a Milano conta 142 consulenti immobiliari in 12 agenzie affiliate.
Nell’ultimo quadrimestre il mercato immobiliare cittadino si è attestato su livelli di sostanziale stabilità sia per il numero di compravendite che per l’andamento dei prezzi. Positive anche le previsioni per il 2011, per il quale si continua a parlare di sostanziale stabilità dei prezzi e dell’offerta mentre si preannunciano lievi aumenti in termini di domanda e di numero di compravendite.
E così emerge con chiarezza la situazione italiana dove «per tradizione e cultura il mattone continua e continuerà a essere considerato il miglior investimento, caposaldo e fondamento del risparmio familiare» ha dichiarato Dario Castiglia presidente di Remax Italia.