Cibo e nutrizione saranno i temi centrali dell’Expo 2015.
Ma non solo.
L’esposizione universale di Milano punta ad essere anche un esempio vero di come le tecnologie potranno cambiare le vite di tutti noi nei prossimi anni.
Un viaggio nel futuro, dove tutto sarà interconnesso in maniera digitale e declinato sulle esigenze della persona.
Nella città dentro la città dell’Expo, si preparano, con il partner tecnologico Cisco che ha presentato alcune anteprime, tutta una serie di soluzioni che vanno dalla cosiddetta ‘realta’ aumentatà ai biglietti elettronici intelligenti, che con i dati biometrici di una persona consentiranno ad esempio di entrare senza code o di accedere in maniera rapida a informazioni e contenuti digitali.
Fino a speciali braccialetti che monitoreranno i parametri vitali dei visitatori per consentire un intervento rapido in caso di malori. Sarà possibile viaggiare nel tempo, grazie ad esempio a speciali occhiali da realtà virtuale che sovrappongono altre immagini agli oggetti reali, scaricare contenuti personalizzati da pannelli interattivi e molto altro.
"La tecnologia – spiega l’ad di Expo 2015, Giuseppe Sala – non è il fine del nostro lavoro ma un mezzo. Anche sul fronte dei contenuti stiamo preparando cose che nei prossimi mesi stupiranno. Ma se non facciamo divertire il visitatore il rischio è di vedere un’Expo di un’altra epoca".
Ma l’ambizione di Expo 2015 è anche quella di delineare un futuro possibile per le città che, secondo l’ad di Cisco Italia, David Bevilacqua, "saranno comunità intelligenti e interconnesse, basate su forme di comunicazione e collaborazione digitale in grado di trasformare radicalmente il modo in cui si crea e si sviluppa un ambiente urbano".
La parola chiave, spiegano gli organizzatori, dovrà essere personalizzazione: della visita, dei percorsi, dell’informazione, dei contenuti, dei servizi.
"Non stiamo costruendo una sola Expo – afferma il commissario generale dell’esposizione, Roberto Formigoni – ma 20 milioni di Expo, una per ciascuno dei visitatori che arriveranno a Milano". Prossimo passo, è stato annunciato durante la conferenza, sarà la ‘cyber Expo’ con la quale gli organizzatori puntano a coinvolgere attraverso la rete tutti quelli che non potranno fisicamente arrivare a Milano.
"Il nostro obiettivo – spiega il direttore tecnologie di Expo 2015, Valerio Zingarelli – è raggiungere un miliardo di persone".