Le stime di Remax network immobiliare in franchising sull’andamento del mercato immobiliare milanese, rivelano buone notizie dimostrando che nell’ultimo quadrimestre questo si attesta su livelli di sostanziale stabilità, sia per il numero di compravendite che per l’andamento dei prezzi.
Positive le previsioni per il 2011, per il quale si continua a parlare di una sostanziale stabilità dei prezzi e dell’offerta, mentre si preannunciano lievi aumenti in termini di domanda e di numero di compravendite. A Milano, come nel resto d’Italia, comprare casa rispetto all’affitto, continua ad essere la scelta privilegiata degli over 35, con l’86% di coloro che hanno un’età compresa fra i 35 e i 50 anni, e che sale addirittura al 95% nel caso degli over 50, soprattutto se si tratta di coppie (71%) e famiglie (100%). Scelgono la locazione il 75% dei giovani tra i 20 e i 35 anni e il 90% dei single, prediligendo in particolare le zone centrali della città, più vicine alla "movida milanese".
Ricercano il centro anche gli over 50 (86%), mentre coppie e famiglie di età media, spesso alla ricerca della prima casa, sembrano più disponibili a valutare soluzioni semi-periferiche (57%), a volte più economiche, purché ben servite dai mezzi di trasporto. E’ infatti questo, insieme alla disponibilità di terrazzo o giardino, alla tranquillità della zona e alla, soprattutto in centro, storicità dell’edificio, uno dei fattori chiave che guida le scelte dei milanesi.
In linea con il valore culturale dell’investimento immobiliare, in testa alle preferenze di famiglie e coppie ci sono soluzioni abitative da tre o più locali, con investimenti medi che vanno dai 200 ai 400 mila euro a seconda delle zone per le coppie e arrivano fino agli 600 mila euro per le famiglie. E’ circa 220 mila euro l’investimento medio dei single milanesi per l’acquistare casa.
Dai dati Remax emerge come siano in fase di rivalutazione le zone centrali come la Fiera, Ripamonti, Città Studi e Isola, interessate dagli interventi comunali in vista dell’Expo 2015, mentre la svalutazione colpisce progressivamente la periferia più o meno estrema, da Maciachini a Corvetto, fino a Quartoggiaro, Zona Padova e Barona.