Il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni nei giorni scorsi si trovava a Yeosu (Corea del Sud), dove si è appena concluso l’Expo 2012 e le sue parole sono state chiare: "l’Expo Milano 2015 sarà un evento partecipato, inclusivo, pragmatico e creativo" e che "vuole porsi come una pietra miliare nel dibattito planetario su quelli che sono stati indicati come i problemi dell’umanità del Terzo Millennio, cioè cibo e sostenibilità". Mentre l’evento coreano ha avuto al centro del discorso l’utilizzo dell’acqua, il tema dell’Esposizione universale milanese sarà la disponibilità di cibo nel mondo, gli ogm, l’educazione alimentare. Il titolo della manifestazione sarà Nutrire il pianeta, energia per la vita.
Le premesse sembrano promettenti. Si tratterà di una vetrina internazionale in cui verranno affrontate le questioni che riguardano la qualità alimentare, le nuove tecnologie alimentari e il loro impatto ambientale, si parlerà delle nuove malattie sociali legate all’alimentazione, di salute e benessere. Tutto ciò in una città che dal punto di vista ambientale non ispira granché fiducia. E non si tratta solo di questioni legate allo smog, dove le politiche degli ultimi anni sono servite solo a tamponare il problema dell’elevata quantità delle polveri sottili, ma anche di come Milano, soprattutto in vista di un evento internazionale come l’Expo, e parecchio sponsorizzato dalla politica, non abbia deciso di mettere in cantiere progetti che avrebbero potuto veramente riqualificare la città in senso moderno. Idee rivoluzionarie per ridisegnare il capoluogo lombardo e offrirgli un volto nuovo, più moderno, sostenibile ed europeo. Invece la cementificazione della città prosegue e così il continuo ampliamento della rete stradale che circonda il capoluogo lombardo, come la costruzione della Teem (Tangenziale est esterna di Milano), un’autostrada che in 32 km attraverserà tre parchi naturali (Parco del Molgora, Parco Agricolo Sud di Milano, Parco Regionale Adda Sud).
Per il 2015 Milano si appresta così ad ospitare mediamente 140 mila visitatori ogni giorno. L’evento si svolgerà tra il 1 maggio e il 31 ottobre e tutto questo avrà un impatto ambientale molto forte. Aspettiamo di vedere come il capoluogo Lombardo saprà gestire questo evento.