Tariffe e scadenze, metodi di pagamento; cosa succede in caso di mancato pagamento della TARI e ruolo delle società di recupero crediti
MILANO – Al giorno d’oggi capita spesso che i Comuni, in caso di mancato pagamento della TARI, si avvalgano di società di recupero crediti. Lo scopo é quello di fare in modo che coloro che non avessero ancora provveduto possano farlo senza incorrere in sanzioni o interessi. Del recupero Tari e dei tributi comunali si occupa anche la Credit Solutions, agenzia con sede in Abruzzo operante su tutto il territorio nazionale, che annovera tra i suoi servizi anche l’attività di sportello e con modalità a distanza.
Per capire meglio facciamo un passo indietro e vediamo cosa é la Tari, a chi viene applicata, come vengono determinate dal Comune di Milano, come viene effettuato il suo pagamento e cosa succede in caso di inadempimento.
COSA É LA TARI
La Tari è la tassa rifiuti per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento o recupero dei rifiuti urbani. Istituita con Legge 27/12/2013 n. 147, è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree.
Non sono soggetti a tassazione: i locali con altezza inferiore ai 1,5 metri, i locali tecnici quali le cabine elettriche, i vani ascensori, i locali contatori; i locali nei quali si producono in via continuativa e prevalente rifiuti speciali non assimilati, allo smaltimento dei quali provvedono a proprie spese i produttori dei rifiuti stessi; i balconi, le terrazze scoperte, i posti auto scoperti, i giardini e i parchi; le aree comuni condominiali di cui all’articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva, come androni, scale, ascensori, stenditoi o altri luoghi di passaggio o di utilizzo comune tra i condomini.
BOX E AUTORIMESSE
Discorso a parte va fatto per gli immobili utilizzati come box o autorimessa, che dall’anno 2018 si considerano pertinenza dell’abitazione, purché situati in prossimità dell’abitazione e all’interno del Comune di Milano. Per l’abitazione e le sue pertinenze verrà calcolata un’unica quota variabile. In applicazione della nuova norma, relativamente ai box/autorimesse già dichiarate verrà considerata pertinenziale una sola autorimessa/ box, secondo i seguenti criteri: di norma, quella più vicina all’abitazione; nel caso di più autorimesse/box presenti nella stessa via e civico, verrà considerato pertinenziale quella avente la superficie maggiore.
Lo stesso criterio viene applicato nei casi in cui, in sede di dichiarazione di una pluralità di box/ autorimesse, non venga dimostrato per ognuno di essi il vincolo pertinenziale. In presenza di più di un box/autorimessa di pertinenza, il cittadino può in ogni caso dimostrare l’esistenza di pertinenze diverse da quelle identificate d’ufficio.
Se abitazione e box risultano a carico di due componenti differenti appartenenti allo stesso nucleo familiare, a partire dal 2018 il box viene considerato di pertinenza e quindi incluso nell’avviso di pagamento inviato all’intestatario dell’abitazione. Pertanto il componente che fino al 2017 aveva in carico soltanto il box non riceverà più l’avviso di pagamento TARI, salvo sua successiva e diversa comunicazione.
La tariffa del box/autorimessa ad uso domestico diverso dall’unità pertinenziale è stabilita determinando il numero degli occupanti in relazione al numero di potenziali veicoli presenti, secondo i criteri di seguito precisati per quanto riguarda superficie e numero di occupanti attribuito: fino a 15 mq. un occupante; da 16 a 30 mq. due occupanti; da 31 a 45 mq. tre occupanti; da 46 a 60 mq. quattro occupanti; da 61 a 100 mq. cinque occupanti.
CANTINE E SOLAI
La superficie della cantina e/o del solaio pertinenziale si somma a quella dell’abitazione. Nel caso in cui il solaio e/o la cantina siano accatastate separatamente, possono essere considerati pertinenziali (quindi assoggettabili alla stessa tariffa dell’abitazione principale) solo se concorrono i seguenti requisiti: sono situati nella stessa via e civico dell’abitazione principale; sono di dimensioni tali da essere considerati unità a servizio dell’abitazione principale (inferiore al 25% della superficie dell’unità principale).
TARIFFE E SCADENZE
Esistono due tipologie di Tari:
- Tari per utenze domestiche: per abitazioni, garage, cantine, posti auto
- Tari per utenze non domestiche: per attività commerciali, industriali, artigianali, professionali, strutture pubbliche, onlus, ospedali, impianti sportivi ecc.
Con la Delibera di Consiglio Comunale n. 44/2020, il Comune di Milano ha approvato, per l’anno 2020, le tariffe e le riduzioni tariffarie per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche.
Gli importi 2020 per la Tari per le utenze domestiche sono stati calcolati in base alle tariffe Tari 2019. È possibile pagare in quattro rate o in un’unica soluzione entro termini tassativi. Nel caso di pagamento rateizzato la prima rata doveva essere pagata entro il 15 settembre, la seconda rata entro il 15 ottobre mentre la terza e la quarta rata dovranno essere pagate, rispettivamente, entro il 16 novembre e il 15 dicembre. Chi opta per il pagamento in un’unica soluzione dovrà provvedere entro il 16 novembre.
Per le imprese che non hanno sospeso l’attività per Covid 19, le tariffe e le scadenze corrispondono con quelle sopraindicate per le utenze domestiche.
Per le imprese appartenenti alle categorie di utenze non domestiche oggetto di provvedimenti di sospensione per Covid 19, è stata introdotta una riduzione tariffaria dell’aliquota variabile, inserita direttamente d’ufficio negli avvisi di pagamento 2020. Per tali avvisi è possibile pagare in due rate o in unica soluzione. Nel caso di pagamento rateizzato la prima rata dovrà essere pagata entro il 30 novembre, la seconda rata entro il 30 dicembre. Chi opta per il pagamento in un’unica soluzione dovrà provvedere entro il 15 dicembre.
PAGAMENTO DELLA TARI
A partire dalla metà di luglio 2020 il Comune ha provveduto a inviare gli avvisi di pagamento ai cittadini che avevano presentato la dichiarazione di occupazione di immobili. L’invio, che é avvenuto a scaglioni, in tempo utile per consentire a tutti il pagamento entro i termini sopraddetti, è stato effettuato a mezzo posta oppure via email a chi aveva sottoscritto la notifica Tari nella sezione Avvisi e scadenze del Fascicolo del Cittadino, l’applicazione mobile del Comune di Milano.
L’avviso di pagamento conteneva codici e dati (codice avviso di pagamento (IUV), codice interbancario (circuito CBILL), data matrix e QR code), da utilizzare a seconda del metodo di pagamento scelto: direttamente online sul sito del Comune di Milano, seguito dal rilascio di una ricevuta che ha valore liberatorio nei confronti della Pubblica amministrazione beneficiaria della somma versata; tramite il QR Code; in home banking, cercando Circuito CBILL oppure PagoPA, IUV; con addebito sul conto corrente; al bancomat; dai tabaccai; e dal 2020anche su tutta la rete fisica e digitale di Poste Italiane, anche se non si é clienti di Poste Italiane, utilizzando il bollettino postale PA.
COSA SUCCEDE IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO
In caso di mancato pagamento della tassa sui rifiuti il Comune avvierà una procedura di sollecito anche affidandosi, come abbiamo detto all’inizio, a una società di recupero crediti. In caso di persistente inadempimento l’Amministrazione Comunale procederà al recupero del crediro tramite avviso di accertamento, fino ad arrivare alla fase coattiva, attraverso ruolo coattivo appunto o ingiunzione fiscale.