Negli scorsi decenni l’amianto è stato un materiale largamente utilizzato nel settore dell’edilizia, per diversi scopi che vanno dall’isolamento termico delle pareti, alla realizzazione di coperture. Nonostante si sia scoperto, ormai da anni, che l’amianto sia un materiale altamente pericoloso e cancerogeno per la salute umana, ancora oggi non si è arrivati ad una rimozione completa di questo materiale da tutti gli edifici.
Se possiedi un immobile di vecchia costruzione a Milano, è dunque probabile che sia presente dell’amianto: in tal caso il consiglio è quello di controllare l’eventuale presenza di questo pericoloso materiale. Per fare ciò bisogna rivolgersi ad esperti del settore, come MBA Ambiente (mbamilano.it), poiché la bonifica dell’amianto, secondo la normativa italiana, deve essere svolta solo da ditte specializzate nella sua rimozione: l’iter deve rispettare delle regole ben precise. Per effettuare una bonifica di amianto a Milano, l’ideale è quindi rivolgersi ad aziende specializzate nel campo, così da evitare che, durante le operazioni di rimozione e smaltimento, si disperdano nell’aria particelle dannose per la salute.
Come avviene l’iter di rimozione e bonifica dell’amianto a Milano?
Così come in tutte le altre città d’Italia, nel rispetto della normativa vigente, le ditte specializzate devono svolgere un iter ben preciso, così da evitare procedure che possano causare il deterioramento o lo spargimento di particelle di amianto nell’ambiente, durante le operazioni di smaltimento.
La procedura di bonifica e smaltimento dell’amianto prevede infatti un inter che si suddivide in diversi passaggi. Per prima cosa, se hai dei dubbi e vuoi verificare che il tuo immobile a Milano abbia degli elementi in amianto, bisogna contattare un’azienda specializzata, che ne verificherà la presenza o meno.
Ricorda che l’amianto può essere presente anche all’interno delle pareti o nei sottotetti, sia sotto forma di isolante termico, che per la realizzazione di impianti, infatti in passato veniva utilizzato anche per questi scopi.
Una volta che la ditta specializzata rileva la presenza di amianto, si procede con l’invio della documentazione per le autorizzazioni necessarie da ottenere almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori, tramite ASP o ASL di riferimento.
Per la bonifica di amianto a Milano, l’azienda in questione, procederà successivamente ad incapsulare il materiale, attraverso prodotti ricoprenti e penetranti che sono in grado di proteggere l’ambiente da eventuali polveri di amianto e dispersioni di materiale cancerogeno. L’azienda, nel rispetto della normativa vigente, dovrà anche bonificare le superfici circostanti sulle quali l’amianto poggiava.
La bonifica dell’amianto procede quindi con la rimozione del materiale meticolosamente incapsulato dall’azienda autorizzata e iscritta all’Albo dei Gestori Ambientali, che porterà l’amianto in una discarica autorizzata alla sua rimozione.
Tutti questi passaggi devono essere eseguiti con la massima sicurezza e nel rispetto delle leggi in materia di bonifica di amianto: se il materiale viene danneggiato o spostato senza essere stato incapsulato, infatti, può rilasciare polveri sottili dannose.
La legge, però, non ti obbliga bonificare l’amianto del tuo immobile, ma ricorda che questo materiale può essere un rischio molto elevato per la tua salute e dei tuoi familiari, soprattutto se presenta dei danni e rilascia polveri nell’aria.
Ovviamente, l’amianto non può essere smaltito in autonomia, ma si deve sempre fare riferimento all’iter previsto dalla Legge. Se ci si accorge che il materiale è friabile, il proprietario deve contattare l’ASL, per procedere con lo smaltimento, che avverrà sempre attraverso una ditta autorizzata per la bonifica dell’amianto a Milano.