Milano, capitale del fumetto in Italia, merita un museo dedicato a questo genere artistico-letterario e l’Expo 2015 sarebbe un’ottima occasione per crearlo. A lanciare l’idea sono Italia Nostra e la Fondazione Franco Fossati, che organizzano un incontro pubblico sull’argomento per giovedi 4 giugno, alle 18 nell’Aula Magna Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono, 7.
"Milano – affermano i promotori – è la capitale del fumetto italiano e per questo merita un museo stabile in grado di esporre e valorizzare una straordinaria produzione più che centenaria". Produzione che "ha visto protagonisti artisti di primissimo livello e vasta popolarità, sia con stile realistico (da Guido Crepax a Walter Molino, Mario Uggeri, Sergio Toppi, Dino Battaglia, Paolo Piffarerio, Gino D’Antonio, Roy Dami…) sia umoristico (da Antonio Terenghi a Umberto Manfrin, Gino Gavioli, Tiberio Colantuoni, Egidio Gherlizza, Sergio Tofano, Carlo Peroni…) e operare le maggiori case editrici e testate, da Bonelli (da Tex a Dylan Dog, Zagor, Nathan Never, Martin Myste’re) ad Astorina (Diabolik) e Disney (Topolino) fino all’indimenticato Corriere dei Piccoli e Il Giornalino. Il boom del fumetto del dopoguerra ha visto sorgere a Milano le edizioni Alpe (Cucciolo e Tiramolla), la Dardo (da Kinowa a Gim Toro e Amok). E ancora la Casa Editrice Universo (Monello, Intrepido). Senza contare che proprio a Milano, al Palazzo di Giustizia, nel 1950 si tenne la prima esposizione del fumetto in Italia".