Sono tantissime le persone che, ogni giorno, decidono di fare il grande passo della libera professione. Che si tratti di una passione portata avanti per anni e trasformata in lavoro in età magari non giovanissima o della decisione, presa fin dai primi passi nel mondo del lavoro, poco cambia: se non si fa attenzione al marketing, difficilmente ci si distingue dai competitor.
Nelle prossime righe, ne elenchiamo alcune che possono fare la differenza.
Pensati brand
Parafrasando lo slogan simbolo di un momento televisivo che ha cambiato la storia della tv negli ultimi anni, parliamo dell’importanza, per qualsiasi freelance, di considerare la propria attività un brand.
Ciò vuol dire che non ci si deve limitare a proporre servizi/prodotti e relativi prezzi in maniera asettica. Bisogna veicolare messaggi e valori.
Molto utile può essere, per esempio, partire dai 12 archetipi di Jung, che sono stati, ormai da anni, traslati nel marketing e nel branding in particolare.
Facciamo un esempio concreto chiamando in causa l’archetipo innocente, che mette in primo piano concetti come purezza, onestà, lealtà, semplicità in ogni azione quotidiana.
Essenziale, oltre a delineare questi aspetti, è anche focalizzarsi sugli obiettivi. Nel caso del brand con archetipo innocente – ribadiamo, si tratta solo di uno dei tanti – nell’elenco è possibile includere il fatto di agevolare il proprio target a vivere una vita semplice e libera.
Non puntare solo su titoli e numeri
I freelance che vogliono attirare clienti, dovrebbero evitare, per quanto possibile, di puntare solo su titoli e numeri. Essenziale è sottolineare, negli spazi in cui si descrive la propria attività, il modo concreto in cui si può migliorare la vita del proprio target.
Un consiglio pratico utile è quello di esercitarsi con le bio di Instagram e di LinkedIN.
Analizza la concorrenza
Anche se si ha una piccola attività, prima di mettere a punto qualsiasi strategia di marketing è essenziale analizzare la concorrenza. Come consigliano gli esperti di Cresciamo il tuo Business, web agency romana che si rivolge spesso a liberi professionisti e PMI, si devono prendere in considerazione aspetti di varia natura.
Si va dalla scontistica, alla portata innovativa dei modelli di business, fino alla presenza a eventi.
Piccola parentesi: fino ad ora, abbiamo elencato davvero numerose attività. Può essere complesso conciliarle con l’ovvia necessità di portare avanti la propria attività.
In questo caso, è possibile fare riferimento a numerose piattaforme di task management, perfette anche per coinvolgere i team e utilizzabili pure da remoto.
Prepara una newsletter
La newsletter è uno strumento di marketing molto potente, che ha il grande vantaggio, innanzitutto, di poter essere inviata senza bisogno di avere un sito.
Tra gli aspetti positivi che la caratterizzano è possibile chiamare in causa la personalizzazione massima. Grazie alla newsletter, puoi creare uno spazio intimo dove interagire con il tuo target, conquistandolo e fidelizzandolo attraverso aspetti come gli sconti e gli omaggi.
Il potere della SEO
Quando un freelance fa marketing, non può non prendere in considerazione il sito web, una vetrina di massima importanza. Quando lo si mette online, non si deve mai fare l’errore di trascurare il posizionamento e di pensare che tanto ci sono i social e che il sito va fatto perché “Ce l’hanno tutti”.
I motori di ricerca hanno un ruolo cruciale al giorno d’oggi. Se si lavora sulla SEO (Search Engine Optimization), ottimizzando la sua visibilità per determinate parole chiave è possibile, avendo ovviamente alla base un lavoro di branding, veicolare numerose visite.
Il marketing per freelance è davvero un universo variegato. Come affrontarlo? Con metodo, ma senza dimenticare il divertimento. Si tratta, dopotutto, di un meraviglioso viaggio alla scoperta dell’umano, delle sue sfaccettature e di come cera di migliorare ogni giorno.