La crisi economica e il terremoto in Abruzzo, hanno dimezzato i fondi a disposizione di Milano per la sua partecipazione all’Expo di Shanghai 2010 con un padiglione di 3 mila metri quadri, 4 piani e un costo di circa 6 milioni di euro.
Lucio Stanca ha fatto tramontare definitivamente il progetto, insistendo sulla necessità di tagliare il progetto per risparmiare.
Il padiglione Italia è già al completo, e per la città è rimasto solo uno spazio di 150 metri quadri per nemmenotutti i 6 mesi dell’evento in Cina.
Ma Shanghai offre gratis a Milano 800 metri quadri nel padiglione collettivo, quello che raccoglie le principali città del mondo (da Barcellona a Seul). Il capoluogo lombardo potrebbe mettersi in mostra proprio all’ingresso, una posizione di prestigio.
L’assessore al Marketing territoriale, Massimiliano Orsatti sostiene «Così avremmo solo la spesa di allestimento. Penso che andremo verso questa soluzione».
Il costo del Padiglione Milano doveva essere sostenuto da Comune (con 500mila euro, già stanziati con una delibera lo scorso 26 marzo), Regione, Camera di commercio, Regione, Fiera, Soge e sponsor privati.
«Ma vista la situazione economica, 6 milioni erano eccessivi – spiega Orsatti -. Preferiamo spenderli in concerti ed eventi durante i mesi dell’Expo cinese, per promuovere là la nostra edizione del 2015. Di sicuro organizzeremo la Settimana di Milano a Shanghai».