Dal 7 al 9 novembre, torna Golosaria, per parlare delle eccellenze agroalimentari italiane, ma non solo. Il tema di questa quarta edizione è infatti la cucina dell’integrazione a Milano, in vista dell’Expo 2015. Ma Golosaria sarà soprattutto vetrina d’eccellenza delle produzioni artigianali nazionali, della Cultura del cibo e dei sapori.
"Cultura" intesa come conoscenza e riscoperta di tradizioni, valorizzazione di una storia composta dalle tante storie, territoriali e aziendali, del buon mangiare e del buon bere italiano.
Luca Daniel Ferrazzi, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia dice "Golosaria rappresenta ancora una volta un passaggio obbligato. Un insieme di eventi, incontri, citazioni, segnalazioni e spunti capace di catturare non solo i cinque sensi, ma di ‘fare’ cultura. Un impegno che anche Regione Lombardia ha particolarmente a cuore, promuovendo in molti modi le sue eccellenze agroalimentari".
Massimiliano Orsatti, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano dichiara che "Golosaria 2009 è un imperdibile appuntamento con la cultura del gusto, utile a sostenere le scelte compiute dell’amministrazione comunale in vista di Expo 2015, che proprio sul tema dell’alimentazione sana e sicura trova il proprio asse portante".
Il tema portante di Golosaria, che celebra a Milano la sua IV edizione e che vede anche, per la prima volta, la partecipazione del Ministero per le Politiche Agriciole, è l"integrazione alimentare", ossia "un certo punto di vista", spiega Paolo Massobrio l’autore del Golosario che insieme con Marco Gatti ha organizzato l’evento. Integrazione alimentare significa ad esempio partire dai prodotti del territorio. E questo vale per il ristorante importante come per il locale etnico che può vivere un’integrazione efficace proprio grazie a quelle ricchezze del territorio garantite che fanno del nostro Paese la culla del gusto. L’integrazione alimentare sarà un tema che necessariamente proietta verso Expo 2015, al quale è dedicato un incontro dedicato al popolo della qualità raccontato sulla "GuidaCriticaGolosa alla Lombardia".