Milano sarà la sede ufficiale di Expo 2015.
L’ultimo timbro per l’ufficialità lo ha siglato il Bie, la scorsa settimana, e così subito la Bocconi ha potuto presentare la valutazione degli impatti economici dell’evento: l’occupazione generata sarà di 61.000 persone in media ogni anno da qui al 2020, si attendono 20 milioni di visitatori pronti a spendere complessivamente 3,5 miliardi di euro, mentre la produzione aggiuntiva determinata da Expo per l’economia italiana è stata valutata in 69 miliardi di euro.
Lanfranco Senn, Presidente di Metropolitana Milanese dichiara: «Senza imprenditorialità diffusa, intrapresa personale e sussidiarietà questi rimarranno però soltanto dei numeri. Se questa vitalità, invece, si metterà in moto gli effetti positivi sulla città e sul Paese sono destinati a durare nel tempo».
Lao Xi su IlSussidiario.net ha scritto che l’Expo di Shangai ha spiegato ai cinesi la trasformazione della Cina degli ultimi 30 anni e ha mostrato al mondo quale sarà la Cina del futuro. L’articolo si chiudeva poi con una domanda: quale sarà l’idea forte che Milano comunicherà al mondo?
Lanfranco Senn a ciò risponde: A mio parere si tratta di due Expo totalmente diversi. Shangai è stata un’esposizione di forza, di dimensione e di quantità, una vetrina nella quale i vari Paesi hanno potuto mettersi in mostra singolarmente. Milano approfondirà invece il tema dell’Expo stessa: il nutrimento del Pianeta. Per questo i partecipanti saranno invitati a lavorare assieme per trovare soluzioni innovative ai vari aspetti di questo problema. Sarà un Expo partecipativo e interattivo e rimarrà un frutto di questo lavoro: uno dei palazzi dedicati continuerà a essere la sede permanente della discussione sull’alimentazione nel mondo. Expo di certo dirà che il futuro di Milano è un futuro di modernizzazione. Non posso dire se offrirà un contenuto ancora più specifico, ma, se è per questo, nemmeno Shangai è stato in grado di farlo."