L’Expo 2015 di Milano è immaginato come un grande, straordinario spazio comunitario, luogo d’incontro e scambio di saperi ed esperienze, dove le Architetture di Servizio diventano parte di un sistema di luoghi e di spazi che devono facilitare al massimo la qualità diffusa, elementare, basica della vita di tutti i giorni per chiunque l’attraverserà, l’abiterà e ci lavorerà.
Ed è per questo che la chiamata internazionale a fornire idee innovative per la progettazione e realizzazione delle Architetture di Servizio è fondata sulla duplice idea di qualità diffusa dei manufatti e sulla loro sostenibilità.
Il concorso d’idee interpreta la visione dell’Expo come laboratorio che permetta di cercare insieme strade e visioni concrete per il prossimo futuro e, insieme, riporta l’uomo e le sue diversità culturali, antropologiche, sensoriali al centro del progetto, con la sua capacità di esperire e di incuriosirsi liberamente, d’incontrare e di scambiare esperienze ed emozioni, ma anche di abitare serenamente ogni luogo che l’Expo saprà realizzare.
Il concorso internazionale (come lingue accettate italiano e inglese) che raccoglierà le proposte progettuali per i 67.000 mq su cui sorgeranno le architetture di servizio, cioè lo scheletro che terrà in piedi il tutto è stato annunciato.
Il concorso interessa: 14 edifici di grandi dimensioni o “stecche”, disposti perpendicolarmente al percorso centrale del sito (Decumano), che raccoglieranno ristoranti, spazi commerciali, servizi ai visitatori, servizi ai partecipanti, sicurezza, logistica, magazzini e locali tecnici
- 12 bar che insieme ai servizi igienici costituiscono le unità di servizio, uniformemente distribuite sul sito;
- 16 strutture di piccole dimensioni, di cui 10 chioschi per la ristorazione veloce collocati in prossimità del percorso perimetrale lungo il canale e 6 Infopoint nelle aree verdi.
Tra le cose fondamentali da sapere:
- Le strutture saranno da inserire in un masterplan, quindi attenzione al contesto. Non puntate sulla monumentalità delle architetture, ma sul paesaggio.. pensate al confort che sarà l’interfaccia visitatore/organizzatore e poi il mangiare sarà anche il tema dell’EXPO.
- Tutti gli edifici dovranno essere pensati come strutture temporanee, destinate a essere utilizzate esclusivamente per il periodo di durata dell’evento (1 maggio/31 ottobre 2015) per poi essere smantellate e riutilizzate o riciclate. Quindi rapidità e la semplicità nella costruzione è fondamentale. Ovviamente, sarà bene pensarle come riutilizzabili in altri eventi…
- I partecipanti al Concorso dovranno presentare, entro il 24 febbraio 2012, una strategia complessiva per tutte le Architetture di Servizio. Da approfondire la proposta per un edificio di grandi dimensioni e per lo spazio pubblico di sua pertinenza, per un edificio di medie dimensioni e per un edificio di piccole dimensioni dedicato a un Infopoint. Pensare bene anche gli accessi ai disabili.
- Il 9 aprile 2012 uscirà la graduatoria.
- Il primo premio sono 90.000 euro; quelli dal 2° posto al 5° sono 14.000 euro.
Per maggiori informazioni è utile consultare il sito di Expo 2015.