Il ministero dell’Economia Giulio Tremonti è stato autorizzato ad erogare fino a un massimo di quattro milioni di euro nel 2009 a titolo di apporto al capitale sociale di Expo 2015 Spa.
Anche la regione Lombardia ha fatto la sua parte con uno stanziamento di 2 milioni di euro a favore della società Expo 2015 spa nell’ambito dell’operazione di ricapitalizzazione della societa.
“Regione Lombardia – ha detto Formigoni – sta facendo fino in fondo la propria parte per la piena riuscita di Expo. Prosegue inoltre incessantemente il lavoro sulle infrastrutture. E’ necessario procedere speditamente su tutti i fronti per arrivare pronti all’appuntamento del 2015”. Il rischio ritardi nelle infrastrutture resta alto. Da evitare è il flop dell’ultimo expo di Saragozza. Lo stesso imprenditore edile milanese Claudio De Albertis ha ricordato ultimamente che per la realizzazione delle opere occorrono in media dieci anni".
Il presidente della Fondazione Fiera Milano, Luigi Roth ha detto che "se l’approccio all’Expo resta quello di oggi rimarrano dei problemi".
Anche la crisi degli aeroporti milanesi è un tema di grande importanza. La stessa crisi ha portato a una vera picchiata del settore turistico con un calo delle presenze alberghiere a gennaio del 25%. A denunciarlo è Adalberto Corsi, presidente della Borsa Internazionale del Turismo e vicepresidente dell’Unione del Commercio di Milano dicendo che "l’impasse sugli aeroporti milanesi appare tanto più grottesco se consideriamo quanto sia fondamentale la risorsa del turismo nel nostro Paese tanto da rappresentare l’8% del Pil. In prospettiva poi di Expo 2015, occorre ribadire l’importanza di avere infrastrutture di trasporto adeguate". Intanto Bracco precisa che non si "tratta di una vera e propria ricapitalizzazione, perchè la società era partita con il minimo: 120 mila euro". Quanto ai tempi necessari per la convocazione del Cda, la cui data al momento non e’ stata ancora fissata, il presidente Bracco ha ricordato che "concorderà con la Moratti commissionario l’iter temporale".