Scienze Politiche: cosa si studia e sbocchi professionali

di | 16 Febbraio 2023

L’offerta formativa del corso di laurea in Scienze Politiche è tra le più complesse e variegate.

 

Le materie studiate regalano un approccio multidisciplinare che permette di spaziare dalle aree economiche e politiche a quelle giuridiche, linguistiche, sociologiche e politologiche.

 

Questa offerta formativa permette, al termine del percorso, di accedere a diversi sbocchi lavorativi, da quelli classici come la carriera politica o diplomatica, alle attività della pubblica amministrazione e delle organizzazioni internazionali fino al settore delle comunicazioni, dell’editoria e del giornalismo.

Cosa si studia a Scienze Politiche?

La complessa varietà delle aree tematiche del Piano di Studi offre gli strumenti per una corretta valutazione e gestione dei meccanismi che regolano la società contemporanea. Uno degli obiettivi più importanti è senza dubbio quello relativo al diritto.

 

I primi anni gli studenti dovranno affrontare gli esami di Istituzioni di Diritto Privato e Diritto Pubblico, due materie considerate fondamentali per costruire le basi della futura carriera lavorativa. Largo spazio è dato anche al Diritto Internazionale e al Diritto comparato.

 

Scienze Politiche offre un approccio formativo che richiede la costruzione di una solida coscienza storica: il corso prevede infatti lo studio di materie fondamentali come Storia Contemporanea e Storia delle Relazioni Internazionali affiancate da esami come Storia e Istituzioni dell’Africa, Storiografia e Storia delle dottrine politiche.

 

Uno degli sbocchi classici di questa facoltà consiste nella carriera politica e, proprio per questo motivo, la facoltà permette di approfondire anche la storia legata ai movimenti politici e ai partiti.

 

Materie come Politica Internazionale e Diplomazia antica e moderna completano l’offerta formativa relativa al settore politico-diplomatico.

 

Il piano di studi ha un focus ben preciso: la comprensione dei complessi meccanismi che regolano e influenzano il tessuto sociale, politico ed economico a livello globale.

 

L’iter comprende quindi vari excursus all’interno della Sociologia con materie come Sociologia Generale e Sociologia dei Fenomeni politici e nelle Scienze Economiche con esami come Economia Internazionale e Aziendale.

 

Le competenze di un laureato in Scienze Politiche non possono esulare da alcune conoscenze inerenti all’ambito umanistico. Nel corso di laurea quindi lo studente sarà chiamato a sostenere esami come Filosofia del Diritto e Sociologia della Scienza Politica.

 

Ultimo, ma non per importanza, l’apprendimento delle lingue. Non deve stupire la necessità che un futuro laureato in Scienze Politiche debba padroneggiare, in maniera più o meno approfondita, almeno due lingue straniere.

 

La possibilità di accedere alla carriera diplomatica è affiancata infatti anche da un altro sbocco molto interessante ovvero la carriera in ambito internazionale, anche in organizzazioni no profit.

 

Il piano formativo quindi prevede lo studio di lingue come il francese, l’inglese, il tedesco e lo spagnolo ma anche il corso di russo, arabo e cinese.

 

Le materie di Scienze Politiche

La facoltà di Scienze Politiche offre una formazione completa grazie a una formula che prevede una base di apprendimento comune a tutti gli studenti della durata di tre anni, più un’integrazione di altri due che permette di ottenere una specializzazione nel settore di interesse.

 

Le materie che lo studente affronterà al primo anno per la formazione di base sono:

 

  • Lingua inglese
  • Sociologia generale
  • Istituzioni di diritto pubblico e programmazione
  • Scienza politica
  • Storia contemporanea
  • Analisi delle politiche pubbliche
  • Storia delle dottrine politiche

 

Le materie affrontate nel secondo anno di corso, invece, sono:

 

  • Politica economica
  • Organizzazione e contabilità delle amministrazioni e dei servizi pubblici
  • Sociologia della P.A. e comunicazione politica
  • Metodologia della ricerca sociale
  • Storia dei partiti e dei movimenti politici

 

Infine, lo studente del terzo anno completerà la sua formazione con:

 

  • Governance dell’Unione Europea
  • Organizzazione e gestione del personale nella P.A.
  • Lingua spagnola
  • Diritto dell’Unione Europea
  • Istituzioni di diritto privato
  • Teoria generale del diritto e dello Stato
  • Tirocini formativi e di orientamento

 

Oltre agli esami obbligatori, al terzo anno lo studente può scegliere un esame facoltativo tra:

 

  • Diritto parlamentare
  • Storia delle istituzioni politiche
  • Diritto del lavoro
  • Psicologia del lavoro
  • Public policy
  • Sociologia dell’ambiente e del territorio
  • Diritto internazionale
  • Storia del giornalismo
  • Analisi filosofica del pensiero politico
  • International relations

Laurea in Scienze Politiche: opportunità lavorative e sbocchi professionali

Le opportunità professionali offerte dalla laurea in Scienze Politiche sono numerose. Partiamo da quella che ha affascinato intere generazioni: la carriera diplomatica.

 

Uno degli sbocchi più importanti infatti è dato dalla possibilità di diventare ambasciatore presso le sedi diplomatiche straniere. La laurea però non basta in quanto occorre conoscere almeno tre lingue straniere e superare un concorso statale.

 

Rimanendo in ambito internazionale, la facoltà permette di costruire un solido curriculum vitae ideale per tentare l’ingresso in organizzazioni internazionali di vario tipo, da quelle istituzionali fino alle no-profit.

 

La solida coscienza storica e sociologica unita alla conoscenza dei meccanismi che regolano l’economia e il diritto rappresentano una base sulla quale costruire la carriera di politico professionista.

 

Anche in questo caso la laurea non basta in quanto è un percorso che necessita di motivazione e passione.

 

Negli ultimi anni, Scienze Politiche è diventata una facoltà ideale per chi vuole lavorare nell’ambito dei media e delle comunicazioni in generale.

 

È una laurea tra le più richieste infatti per accedere alla carriera giornalistica sia nel settore della carta stampata che in quello prettamente televisivo.

 

Non dimentichiamo inoltre la possibilità di lavorare come addetto stampa e lavorare quindi all’interno di varie istituzioni pubbliche e private.

 

La facoltà è un trampolino di lancio anche per le “nuove” professioni come, ad esempio, il social media manager o il web writer.

 

Uno degli obiettivi della Laurea Magistrale in Scienze Politiche è rappresentato dalla possibilità di accedere alla carriera di funzionario o dirigente amministrativo e di consulente per le imprese private.

 

Un piccolo consiglio rivolto a chi intende percorrere questa strada. Il settore, sempre più aperto agli sbocchi arabi e asiatici, richiede una conoscenza approfondita di lingue come l’arabo e il cinese: inserirle nel proprio piano di studi è quindi un’opportunità in più per trovare lavoro in questo ambito.

 

Un’altra interessante opportunità lavorativa è offerta dalla possibilità di diventare un head hunter, il famoso “cacciatore di teste” che ha il compito di ricercare personale qualificato per conto delle aziende.

 

Non dimentichiamo inoltre uno sbocco spesso trascurato ma comunque praticabile, la carriera da insegnante.

 

La laurea infatti permette di ottenere i famosi 24 CFU, necessari per accedere ai concorsi indetti per la selezione dei docenti per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

Conclusioni sulla laurea in scienze politiche

Una recente ricerca condotta in tandem da Anpal e Unioncamere ha evidenziato un dato molto importante.

 

Nei prossimi anni il fabbisogno di laureati in discipline politiche e sociali è destinato senza dubbio a crescere.

 

Questa prospettiva rende la laurea in Scienze Politiche una delle più opportunità più interessanti per entrare nel mondo del lavoro.

 

Informazioni tratte da: https://www.unimilano.net/blog/scienze-politiche-cosa-si-studia