Realizzare un minimondo: ecco i migliori suggerimenti da seguire

di | 7 Ottobre 2022
sfera

Al giorno d’oggi si parla sempre più di frequente dei minimondo, che stanno cominciando a diffondersi sempre di più non solo online. Si tratta di oggetti che si possono costruire in maniera estremamente semplice e pratico, ma seguendo alcuni accorgimenti che tornano senz’altro utili.

Per la realizzazione di un minimondo, la prima cosa da fare è quella di comprare il kit, per poi riempire la sfera lasciando libero sfogo alla propria fantasia, per poi provvedere a incollare il tappo e, di conseguenza, l’ultimo passo è quello di terminare il montaggio. 

Come realizzare la chiusura di un minimondo

È importante mettere in evidenza come i minimondo non siano affatto ad incastro, dal momento che si devono per forza di cose incollare per poterli poi indossare. La colla più adatta per tale esigenza è quella di natura bicomponente, che si può facilmente trovare sia online che nei vari negozi specializzati, come ad esempio in un ferramenta.

C’è da dire che il costo di una colla del genere non è poi così elevato. Un altro aspetto molto importante da evidenziare è, invece, l’attack non è di sicuro la soluzione migliore su cui puntare. Anzi, l’attack è meglio non usarla: prima di tutto per via del fatto che non riesce a garantire una durata sufficiente, ma anche perché tende a far diventare la sfera piuttosto opaca. Una volta che tale colla si asciuga, infatti, ecco che va a formare una sorta di effetto fumo, che resta inevitabilmente attaccato al vetro della sfera nella sua parte interna, creando una specie di sfumatura nebulosa.

Dove si deve usare la colla

La colla deve essere sempre collocata su quella zona in cui serve l’aderenza, in maniera tale da garantire il più alto livello di resistenza possibile. Tutto ciò che significa molto semplice che su tutte quelle sfere che denotano un imbocco di ridotte dimensioni, la cosa migliore da fare è quella di collocare la colla nella zona interna, ma anche sul bordo della cappetta che ha la funzione di chiusura della sfera e svolge una funzione a mo’ di gancio. Invece, in quelle sfere che presentano un imbocco caratterizzato da dimensioni maggiori, ecco che la colla deve essere applicata sul bordo del vetro per poi inserire la chiusura.

Alcuni suggerimenti pratici utili da seguire durante la realizzazione del minimondo

Anche in questo caso serve lavorare molto di fantasia e per questo può essere utile affidarsi anche a piattaforme come makeyourstyle.it. L’obiettivo, in questo caso, è quello di fare in modo che la sfera rimanga il più possibile ferma durante le fasi di riempimento e di incollatura. Di conseguenza, è chiaro che serve mettersi di impegno e andare alla ricerca, in giro per la propria abitazione, di qualche elemento che possa fungere da vero e proprio supporto.

Stiamo facendo riferimento ad anelli, ma anche, ad esempio, ai tappi di bottiglie, di ridotte dimensioni, oppure dei portachiavi. Nel caso in cui l’intenzione dovesse essere quella di creare un bel po’ di minimondo insieme, l’unica cosa da fare è quella di dotarsi di un apposito supporto. Il sistema più rapido e pratico è quello di sfruttare del cartoncino caratterizzato da un notevole spessore, come ad esempio quello con cui vengono realizzati gli scatoloni usati per le spedizioni. La forbice serve per creare dei fori larghi all’incirca due centimetri, mentre poi sulla parte posteriore si deve applicare del nastro adesivo, in maniera tale che le sfere non possano muoversi o ruotare durante tali interventi. Attenzione, chiaramente, a non far cadere i minimondo, dal momento che altrimenti corrono seriamente il rischio di rompersi, dato che sono realizzati con una sfera tipicamente in vetro.