Expo 2015: Touring Club, potenziali visitatori italiani in calo

di | 2 Gennaio 2012

Expo 2015, l’esposizione universale che si terrà fra 4 anni a Milano diventa un evento sempre più conosciuto nel bel paese anche se sembra che inizi a diminuire il numero di potenziali visitatori della manifestazione.

Stando ai dati emersi dalla ricerca del Touring Club Italiano in collaborazione con Ipsos, un italiano su tre, il 31%, ritiene probabile una visita a Milano in occasione dell’evento, contro il 42% nel 2010. In particolare, rileva lo studio, gli abitanti della Lombardia mostrano una maggiore propensione, mentre e’ in calo rispetto al 2010 l’intenzione a recarsi all’Expo da parte degli abitanti del Centro e del Sud Italia.

Ma dall’altro lato aumenta la conoscenza dell’evento. Nel 2010 la percentuale di italiani che conosceva la sede dell’Expo 2015 era del 46%, mentre a distanza di un anno la consapevolezza di dove si terra’ l’esposizione e’ cresciuta al 54%. Solo il 2% ha indicato l’Italia, senza specificare Milano, mentre il 43% degli intervistati, in calo del 6% rispetto al 2009, non e’ stata in grado di indicare la sede della prossima esposizione mondiale. I piu’ informati sull’argomento risultano essere gli abitanti del Nord-Ovest, quelli che appartengono alla classe di eta’ 55-64 anni, gli uomini piu’ delle donne e coloro che hanno un titolo di studio elevato.

Per Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, "sicuramente la notorieta’ di Expo e’ aumentata perche’ nel corso dell’ultimo anno se ne e’ parlato molto sui media nazionali. Parallelamente il calo dell’intenzione di visita puo’ essere imputabile al fatto che la comunicazione su Expo ha riguardato temi che non hanno stretta attinenza con il suo contenuto, ma con questioni politiche per la ‘spartizione dei poteri’, economiche per il finanziamento dei lavori, di criminalita’ relative ai pericoli di infiltrazioni mafiose. Si puo’ quindi ipotizzare -conclude- che l’intenzione di visita sia diminuita perche’ non si e’ fatta comunicazione sull’oggetto dell’evento, ne’ si e’ riusciti a dare un contenuto ‘immaginifico’ all’Expo 2015 tale da farlo diventare attrattivo anche ad alcuni anni di distanza".