Expo 2015. Un’occasione soprattutto per le imprese tecnologicamente più avanzate. Come quelle impegnate a sviluppare sistemi di identificazione a radiofrequenza, la cosiddetta tecnologia RFId. «Le applicazioni ad un evento come quello dell’Expo sono innumerevoli», ha spiegato agli imprenditori Samuele Astuti, ricercatore di Lab#ID, il laboratorio sull’RFId dell’Università Carlo Cattaneo-LIUC. «Basta pensare alle numerose iniziative che si susseguiranno e ai milioni di visitatori che andranno gestiti con una diffusione delle informazioni rapida, capillare ed efficiente».
Qualche esempio? Samuele Astuti sostiene che «La tecnologia di cui parliamo è in grado di creare percorsi ad hoc per i visitatori, minimizzando il tempo di attesa o di ricerca dell’evento desiderato. Ogni punto della manifestazione, infatti, potrà essere dotato di un tag RFId con all’interno tutte le informazioni necessarie accessibili semplicemente avvicinandosi con un lettore, anche disponibile su un semplice palmare o cellulare. Sarà anche possibile emettere biglietti intelligenti, dotati di chip elettronico, per organizzare il flusso delle persone nelle varie zone della città». Anche in questo caso il ricercatore dell’Università LIUC ha voluto fare un esempio molto concreto: «Ci si potrebbe prenotare per ammirare l’Ultima Cena di Leonardo e sapere in tempo reale quante persone si trovano in coda, quanto tempo sarà necessario aspettare e a che ora dovremo trovarci davanti all’ingresso. In questo modo si eviteranno tempi morti». Anche perché, su questi tipi di biglietti «si potrebbero registrare gli eventi a cui la persona intende partecipare evitando perdite di tempo e sprechi di carta». Senza contare le possibili applicazioni dell’RFId sulla tracciabilità degli ingressi, sulla gestione del personale volontario, sui percorsi delle persone disabili.
Efficienza, infatti, sarà la parola d’ordine nell’organizzazione di un evento così imponente come quello dell’Expo. I cui numeri sono stati presentati da Angelo Paris, Managing Director del Comitato di Pianificazione Expo 2015. Le opportunità per le imprese stanno nei numeri. «Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 – ha spiegato Angelo Paris – arriveranno a Milano 21 milioni di visitatori, 8 milioni dei quali stranieri. Per la realizzazione dell’evento sono previsti investimenti pari a 3,2 miliardi per le opere essenziali e 11,7 miliardi per le opere connesse». Da qui il volume d’affari a disposizione delle imprese: «La Camera di Commercio di Milano ha stimato in 44 miliardi di euro il valore aggiunto generato dall’evento per le imprese». Solo la società di gestione dell’Expo acquisterà beni e servizi con gare d’appalto aperte al mondo privato per circa 800 milioni di euro.
Fonte: VareseNews.it