Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, non ha potuto nascondere la sua preoccupazione per quello che riguarda i fondi per l’Expo di Milano 2015.
Dopo l’allarme lanciato dal presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, anche dai palazzi del Regione si ammette che servono i finanziamenti dato che per l’attività ordinaria e gli investimenti previsti per il 2011 la società di gestione Expo 2015 ha bisogno di 110 milioni di euro, cifra che dovrebbe arrivare dai cinque soci (circa 65 milioni dal ministero dell’Economia, 14,5 da Regione e Comune, e 8 da Provincia e Camera di Commercio).
Ma a oggi nessuno ha ancora versato la sua quota.
Formigoni guarda con fiducia all’incontro del 21 marzo e sottolinea : “I prossimi consigli d’amministrazione dovranno essere l’occasione per fare chiarezza. Per quanto riguarda il Pirellone, non ci sono problemi di soldi e la Regione è “pronta a versarli” anche se “in attesa di capire che cosa fanno gli altri soci”.
Podestà ha già confermato che dalla Provincia arriveranno meno di 8 milioni a causa dei vincoli del patto di stabilità, mentre il Comune non ha ancora approvato il bilancio 2011 e, anche volendo, non può contribuire. E mentre si attendono i 64,6 milioni del ministero dell’Economia, dalla Camera di Commercio la linea è chiara: “Quest’anno ci orienteremo in linea con i versamenti degli altri soci” sottolinea il segretario generale Chevallard. Un riferimento a quanto accaduto lo scorso anno quando alcuni soci hanno assolto il loro dovere ad autunno inoltrato (mentre la Cmc aveva versato subito quanto dovuto). Insomma, un ricatto che rischia di lasciare all’asciutto Expo 2015 che, in attesa della ricapitalizzazione ha già dovuto intaccare un terzo del capitale sociale (10,1 milioni di euro).
E mentre salgono a 12 i paesi che aderiranno all’Expo (Germania, Russia, Svizzera, Montenegro, Azerbaijan, San Marino, Romania, Egitto, Turchia, Togo, Perù e Guatemala), la situazione sui terreni rimane critica e il rischio di ritardare ancora l’avvio dei lavori è serio. L’intesa tra Comune, Regione e Provincia su un comodato d’uso da parte dei privati vacilla (l’accordo non è stato ancora firmato) e dal Pirellone si torna a spingere per l’acquisto delle aree.
Il quotidiano la Repubblica riporta che l’investimento per la Metro 4, che il Comune vuole ultimare entro il 2015, sarà di almeno 100 milioni di euro in più rispetto alle stime iniziali, si inizia a tagliare il superfluo, come il canale del digitale terrestre dedicato all’Expo. Pare la realizzazione e l’inserimento del “prodotto Expo” su Rai5 sia vincolata a un finanziamento del programma da parte di Expo 2015 che, come appena annunciato, fatica già a trovare fondi per se stessa. Così la Rai frena sul canale Expo che, come diversi progetti, rimane ancora nella lunga lista delle cose da fare entro il 2015.